Author: Ristoranti Tigullio

Muscoli ripieni
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Muscoli ripieni

Muscoli del Golfo della Spezia. Sapore di sale, sapore di mare, citando la nota canzone di Gino Paoli. Con il termine muscoli vengono definiti i mitili da Livorno a Nizza, mentre nell’Italia del Sud sono chiamati “cozze”. Peoci a Venezia...

La Cambusa
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La Cambusa

La lunga tradizione della Cambusa inizia dal 1898, presso il Faro di Portofino con l’apertura della Osteria “Aurora”, da parte degli Zii, raggiungibile solo a piedi o in barca.

Lunaris: Colli di Luni Doc
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Lunaris: Colli di Luni Doc

Al colore si presenta giallo paglierino cristallino con pagliuzze dorate, abbastanza consistente. Una bella veste luminosa. Naso fruttato e floreale con sentori di uva spina, nespola, pesca nettarina e fiore di tarassaco. Lieve sensazione di frutta secca di anacardi e noce pecan, poi di nuovo l’agrume, l’incenso e una lieve speziatura naturale.

Pigato
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Pigato

I migliori Pigato sono generalmente coltivati in collina ad una altitudine di almeno 300 m slm, in un ambiente, quindi, vicino al mare ma anche in grado di godere di una escursione termica notturna, che favorisce il patrimonio di profumi di questo classico vino ligure.

Ormeasco
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Ormeasco

Rispetto alle origini, l'Ormeasco sarebbe stato importato dai saraceni, insediatisi nel territorio di Ormea e Nava. Si hanno notizie della sua coltivazione nella storia dei Marchesi di Clavesana, Signori di Pornassio. Risale infatti al 1303 un editto del Podestà di Pornassio, con il quale viene imposta la coltivazione di questo vitigno su tutto il territorio governato, in quanto il vino prodotto era già allora altamente apprezzato.

Sciachetrà
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Sciachetrà

Lo sciachetrà è un vino passito, dolce e liquoroso, prodotto nelle Cinque Terre da uve che provengono dai celebri terrazzamenti. Oltre a vantare una storia millenaria e ad essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata ed è stato riconosciuto come presidio Slow Food.

Territorio e vino in Liguria
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Territorio e vino in Liguria

Le prime tracce della coltivazione della vite in Liguria risalgono all’epoca romana, mentre l’asperità del territorio ne aveva impedito lo sviluppo nelle epoche precedenti. I vini liguri sono citati da Plinio il Vecchio, anche se comunque le prime coltivazioni sono probabilmente opera degli Etruschi, infatti le prime testimonianze sono relative al alla Riviera di Ponente, nell’odierno territorio di La Spezia e nelle Cinque Terre.

Il Preboggiòn
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Il Preboggiòn

Il preboggion è un insieme di erbe spontanee la cui raccolta da sempre viene eseguita un po' in tutta la Liguria, e non solo, acquisendo però da zona a zona denominazioni diverse. Nel Ponente si definiscono erbette, in altre regioni, soprattutto del centro Italia sono note con il nome di crescione.

La focaccia col formaggio di Recco
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La focaccia col formaggio di Recco

Sebbene la focaccia col formaggio di Recco conservi origini antiche e sicuramente anteriori al XII secolo, il suo successo come prodotto tipico è relativamente recente e riconducibile ai primi del 1800, quando la ricetta fu riscoperta e promossa da un piccolo gruppo di ristoratori locali.

Le acciughe sotto sale
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Le acciughe sotto sale

La zona di produzione include tutto il territorio costiero ligure. le acciughe del Mar ligure vengono conservate tramite salatura, che conferisce alla carne un aspetto compatto e una colorazione che va dal rosa intenso al marrone.
Conosciute come pan do mâ (pane del mare), le acciughe sono uno dei prodotti più pescati del nostro mare e, di conseguenza, uno dei più consumati ed esportati. Grazie al livello di salinità delle acque lungo le coste liguri, le acciughe hanno un gusto in bilico tra sapidità e delicatezza che le rende apprezzabili non solo dai liguri, che le gustano sia fresche che conservate, ma anche oltre i confini regionali.
Già nel Medioevo erano merce di scambio con il Piemonte. a partire dal XII secolo si perfezionò la tecnica della conservazione tramite affumicatura, sott’olio e salatura. la conservazione sotto sale è una tecnica antichissima in Liguria. la particolare morfologia e la posizione geografica regionale (temperatura media annua, tasso di umidità dell’aria e salinità del mare) permettono di ottenere un livello di salagione ottimale e caratteristico.